sabato 28 marzo 2009

La strada più lunga

Ieri ho visto di pomeriggio una trasmissione su Rai 1 che trattava il tema delle grandi perdite di peso.
C'e' un tizio in Italia che ha perso la bellezza di 230 kili passando da 370 a 140. Rapporto impossibile con la madre che tentava sempre di alimentarlo e lui che usava il cibo come ansiolitico per stare bene.

Come è accaduto questo miracolo ? Con l'operazione di bypass gastrico che impedisce all'intestino di assorbire il cibo.
Al solo sentirlo mi è venuto il freddo perchè conosco le complicazioni che porta il dopo di questo intervento e cui la possibilità di restarci secco mentre sei sotto i ferri.

Io dovrei mettere giù 60 kili e sarei ancora di 30 in sovrappeso. Anche a me hanno consigliato bypass o palloncino ma sono restio. So che la mia è una malattia mentale che si manifesta nel corpo cosi' gigante.

Mi do un limite: 5 anni. Se ai 40 anni non saro' riuscito a guarire mente e corpo allora valutero' queste soluzioni.

Eppure mi sento sulla buona strada, nonostante stop, marce indietro, depressioni e recuperi siamo oltre il mezzo bicchiere pieno. Sono ottimista, non decisamente ma lo sono.

Ora vi abbraccio. Questo è un diario di viaggio perchè mi trovo a Torino da mia sorella.

Giuseppe

3 commenti:

Enrica ha detto...

"Mi do un limite: 5 anni"
Lo so, sembro un arrogante e fastidioso grillo parlante, anche un po' palloso.:-)))
Non credi che un limite di questo tipo sia una maniera di rimandare ad oltranza?

Facciamo un'ipotesi. Dici che devi perdere 60 Kg. 5 anni come limite. 12 Kg l'anno. 1 kg al mese se sei costante e regolare. Ti bastano tre mesi per capire se il percorso che hai intrapreso è quello giusto.
Banale?
Se gli obiettivi non sono ben formulati si possono trasformare in un limite paralizzante.
Enrica

Giuseppe Chillemi ha detto...

Uffa che palle ! Il mio terribile grillo parlante !
Basta, scio' scio' ! Non ti sopporto più !

Si, credo che 5 anni ed 1 kilo al mese siano un'ottima cadenza, fattibile e non dovrebbero generare blocchi mentali.

Mi piace questa riformulazione.

Ciao,
Giuseppe

Enrica ha detto...

Sai qual'è il bello di obiettivi piccini piccini e ben formulati? Che si possono non solo attuare, ma che spesso li si supera e ci si sente dei "gran ganzi" :-))))
Se per caso non ci si riesce, basta aggiustare un po' il tiro ed il mese dopo darsi da fare per recuperare il passo perso. Ed anche in questo caso ci si può fare da soli un sacco di complimenti :-))))

Ti pare poco? A me no!!!

E scio' scio' dillo solo ai tuoi pensieri incasinanti :-)
Ti permetto di dirlo anche ai miei :-) così mi eviti il disturbo di farlo io, ma al grillo parlante non è consentito :-) C

Enrica