venerdì 27 novembre 2009

Fame da lupi !

Cari amici e lettori, stasera avevo una fame incontenibile. Avrei divorato anche i tavoli e non sapevo il motivo; il mio stomaco avrebbe accettato cibo all'inverosimile. Cenavo e non mi sentivo mai sazio...
Fortunatamente c'era frutta e vedura a disposizione cosi' ho iniziato con un'abbondante insalata, seguita da un Kiwi e poi spinaci cotti, poi la pasta e nuovamente spinaci cotti.
Avevano preparato anche una torta ma grazie al cielo sono andato nel salone a guardare la TV e con lo stomaco ormai satollo di cibi "riempienti" non m'e' venuta voglia di mangiare.

Sere cosi' sono rarissime ma che orgoglio averla fronteggiata. Altrimenti sarei stato qui a dirvi "ops, una grande abbuffata".

Continuiamo cosi'.

PS: Oggi sono stato dal medico per il certificato per la piscina. Domani vado a prenderlo.

Giuseppe Chillemi

martedì 24 novembre 2009

La radice del male: l'ansia e tecniche per trovare la tranquillità

In questi giorni sto avendo il tempo per riflettere profondamente su me stesso e trovare il punto di cambiamento necessario a sostenere tutta l'impalcatura della nuova vità che verrà.

Mi sto focalizzando all'attimo in cui mangio, anzi, ai pensieri che ci sono prima.
Allora appare ansia, solitudine, noia, rabbia e tanti sentimenti negativi che ho inghiottito e non espresso.

Faccio degli esercizi di immaginazione: vedo e rivedo dentro me cio' che in passato ha scatenato quegli stati d'animo e cosa li scatena nel presente. Poi penso ad una soluzione o a rivalutare i gesti altrui.

Ad esempio:

  • un genitore troppo pressante e rabbioso diventa un umano che cerca a suo modo di fare il tuo bene e si ribella con gesti inconsulti. Tu registri come violenza quella che ricevi e l'ansia ti riempie e si registra nel tuo cervello. Invece quello era alla fine mosso da buone intenzioni e voleva la tua tranquillità o un altro comportamento da parte tua;
  • una situazione di difficoltà non risolta con un estraneo, magari con un datore di lavoro, poteva essere sistemata, chiusa e rielaborata senza sensi di colpa con l'aiuto di un amico o un po' più di ragionamento;
  • e che dire delle ansie che la vita ci procura ogni giorno ? Noi TERRIFICHIAMO e ci diciamo che tutto andrà male e succederò questo o quell'altro. Invece, se ci fermassimo a trovare il nostro angolo di serenità, ad immaginarlo, a metterlo dentro la nostra anima, riusciremmo a permearcene. Guardando le previsioni terribili che facciamo potremmo tentare di prendere delle decisioni sulle ipotesi che noi formuliamo disastrose e vedere che sebbene cio' che prevediamo potrebbe accadere, noi abbiamo delle soluzioni.
Ecco quindi come questi metodi possono aiutarci nella dieta e nell'affrontare situazioni ansiogene e vissute come terribili che ci portano a rifugiarci nel cibo. Col tempo e con la buona volontà riusciremo a fare nostre queste tecniche di pacificazione dell'animo e quando ci viene fame, l'impeto dell'asia sara meno forte e probabilmente resisteremo alle tentazioni.

Giuseppe Chillemi

domenica 22 novembre 2009

Facciamo i conti

Stasera sono andato a trovare un'amica. Lei è una infermiera ed ha a che fare spesso con cio' che è brutto nella nostra vita. Non manca mai di dirmi come avro' problemi in futuro ed e che rischi sto affrontando con questo sovrappeso. Mi parla poi dei pazienti che ha visto operarsi con il bendaggio gastrico e dei buoni risultati hanno ottenuto e vorrebbe che, da grande obeso, anche io mi sottoponessi all'operazione.

Una volta quando parlavano di come dimagrire mi arrabbiavo e questo accadeva in momenti come oggi dove mi fanno notare che sono ingrassata. Mi veniva panico e rabbia ed un senso di vergogna e frustrazione incredibile.
Invece oggi è tutto diverso. Dopo anni di terapia e di affrontare il problema con la mente piuttosto che con i metodi della sottocultura generale ho risposto tranquillamente... Che cosa ?

Innanzi tutto ho detto che da quando avevo 14 anni io ho preso costantemente 10 kili l'anno. Oggi ho bloccate questa tendenza ed oscillo fra i 170 ed i 180KG senza mai tornare a quota 192 come un tempo.

Poi ho detto che il bendaggio gastrico è solo una pezza pericolosa ad un problema e che ti lascia complicanze oltre che esporti a rischi. La natura del male è da ricerca nella mente e nel rapporto che si ha col cibo.

La calma e la sicurezza con cui ho affrontato questi argomenti mi fa essere certo che la mente è ormai guarita quasi del tutto e sono certo che a breve seguirà anche il corpo.

Prima dei 40 anni avro' tolto 40 kili di dosso.

Giuseppe Chillemi

venerdì 20 novembre 2009

Ricominciare in piscina e come

Questo pomeriggio sono stato a vedere se mi facevano ancora validi i 20 ingressi che mi rimanevano.
Ho spiegato la situazione e sono stati molto gentili, devo portare solamente un nuovo certificato medico e da martedi' posso andare.
Con che emozione vivo questa cosa ?
All'inizio mi è venuta un po' di ansia da "volere troppo". Poi mi sono detto: ricordati quello che ti hanno insegnato a Villa Garda. Li mi avevan detto che lo sport debbo farlo per passatempo e non avere mire di eccedere: leggero, piacevole e costante.
Allora martedi' non sarà il momento di entrare in pista per "correre" ma di mettermi ammollo e fare ampie bracciate con il sorriso.. Bracciate di una persona che si sta sentendo bene nella vasca e deve uscire con una stanchezza piccola se non quasi inesistente, felice di avere fatto cio' che ha fatto.
Fisso in testa questi modi di pensare e ricomincio. Ecco fatto.

Giuseppe Chillemi

lunedì 16 novembre 2009

Voglia di ricominciare la piscina ed altro.

Ora che sono più libero mi piacerebbe ritornare in piscina.

Ci sono ancora parecchie ore da fare ma non penso me le riconosceranno e credo che dovro' sborsare altri 150 euro.

Comunque sia domani ci andro', non si sa mai.

Oggi pensavo a parecchie cose, fra cui questo impegno sportivo, e mi rendevo conto che la tendenza a volere fare troppo c'e' sempre, anche se attenuata.

Ho fatto un po' di spesa al supermercato per accorgermi che avevo l'acquolina in bocca. Sono letteralmente scappato via per evitare di comprare troppo e mi sono limitato all'indispensabile + la philadelphia.
Ora che ci penso mi rendo conto di avere fatto la spesa a digiundo e per questo la presenza di tutte quelle leccornie mi ha scatenato una crisi mangereccia.

Ora è tempo di andare a letto. Ci leggiamo in questi giorni !

Giuseppe Chillemi

venerdì 13 novembre 2009

Rilassato

Sono trascorsi due giorni dallo sgarro e sto psicologicamente meglio.

In questi giorni ho mangiato bene, un po' più del dovuto, ma bene.

Ieri era San Martino ed è stata la volta della salsiccia con le caldarroste ed un po' di vino. Giusto un goccio perchè vino non ne bevo.

Frutta e verdura a go go. Le castagne rimaste da ieri le ho mangiate pure oggi. Dove le ho comprate erano veramente buone: un 10+ ! Splendide le frittelline di finocchio che mi hanno cucinato.

Ho intenzione di ricominciare a farmi lo yougurt in casa. E' ottimo e costa poco.

Che questo mese sia quello della rinascita.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 11 novembre 2009

Stasera abbuffata

Il topic dice tutto: due panini dopo cena.

Mi cospargo il capo di cenere e mi perdono.

Giuseppe Chillemi

lunedì 9 novembre 2009

La festa

Stasera c'e' stata quella di mio cugino Biagio.
Tanto mangiare e ben 3 torte 2 due dolci.
Ho detto prima a me stesso "è un peccato non mangiarle e buttarle", poi ho detto "io non sono spazzatura che deve ingozzarsi". Allora ho mangiato solo il primo ed il secondo e lasciato perdere le tentazioni.
Nella vita, di dolci, ne ho gustati tanti. Ora è tempo di pensare al gustarmi l'esistenza.

Giuseppe Chillemi

sabato 7 novembre 2009

Come va ?

Continua ad andare bene. Niente colazione abbondante ma solo latte + carboidrati e qualche fetta di prosciutto crudo.
Il pranzo è leggero: solo un primo o un secondo + carboidrati.
E' saltata la frutta come intermezzo e questo va recuperato.

Ieri sera cena di festa a base di pizza e torta per i 70 anni di mia zia.

Diamoci degli obbiettivi per la prossima settimana:

  • Avere sempre frutta per i 5 pasti
  • Portarsi con se la verdura per il pranzo
Diamo anche degli obbiettivi futuri:

  • Aggiungere legumi durante la settimana
  • Aggiungere pesce almeno due volte a settimana
  • Fare verdura cotta e minestroni
  • Fare zuppe
Penso sia abbastanza leggero come programma.

Aggiungiamo: non mangiare cibi pronti ma preparasi sempre un pasto genuino.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 4 novembre 2009

OK !

Oggi colazione con latte e pezzettino di torta.
A metà mattina una banana
A pranzo un piatto di pasta
Prima di cena una banana
A cena: pasta con zucca, segale con formaggio, un po' di insalata e 4 castagne.

In bagno è cambiato nuovamente il colore delle urine: è ritornato il giallo della perdita di peso. Sono sulla retta via. E' bastato poco.

Giuseppe Chillemi

Stasera è andata bene

A casa c'era la cena pronta e l'insalata. Avevo una fame da morire ed allora ho riempito il piattone di verdura e l'ho mangiata con il cucchiaio. Poi sono passato al resto, un po' pesante per la verità, ma prendendo un po' di tutto ho finito di cenare senza esagerare.

Sono contento di non avere "arraffato" ingordamente pane e salumi per riempirmi.

Domani nuovamente colazione, e poi pranzo con pasta. Oggi non mi sono portato la frutta, domani lo faro'.

Giuseppe

martedì 3 novembre 2009

E' passata

Il grande vuoto di ieri è scomparso. Cena normale + dormita ed oggi è un altro giorno.

Forza, ci vuole forza e ragionamento per bloccare queste ondate che di tanto in tanto ritornano a colpirmi.
E' una tossicodipendenza da cibo: il corto cicuito da alimenti ti fa sentire bene e poi ti butta giù sino ad ucciderti. Leggevo su internet che con la droga è cosi': hai un momento su e poi crolli giù appena passa l'effetto.

Stare occupato, cercare aiuto in un amico, lavorare, leggere un libro: tutto serve a discostare la mente da quel pensiero obbligato.

Ho fatto colazione: un po' di latte ed un po' di torta molto semplice e leggera. E' un giorno migliore, sarà un giorno migliore.

Giuseppe Chillemi

lunedì 2 novembre 2009

Pesante pomeriggio.

Avevo fame, avevo bisogno di affetto, mi sentivo disperato, solo abbandonato.
Ho aperto il frigo ed ho mangiato. Si è calmato il dolore insensato.
Ora vorrei vomitare tutto e fare che nulla sia accaduto ma accettare io devo come pure andare avanti.
Cibo: la calda mamma che ti coccola e ti uccide un po' ogni boccone.

Ora rabbia, rabbia verso tutto e tutti; grande disagio nella mia anima; istinti bestiali; gridare al mondo l'angoscia di questa malattia...

Andare avanti e l'unica soluzione.

Giuseppe Chillemi

domenica 1 novembre 2009

Tirare il freno a mano

Stasera è stato difficile tirare il freno a mano.
Ho mangiato un panino con salsiccia e ne volevo ancora, ancora ed ancora.
Ero entrato nello stato di trance che ti impone di mangiare e non sai perchè. Allora mi son detto: 20 minuti e passerà, è solo un automatismo che non si riesce a bloccare, una tentazione.

Ho guardato quindi la TV: REPORT; tanto da riflettere. Mi è passata la fame. Ho fumato una sigaretta e penso a domani, al mangiare la frutta a colazione, al fare lo spuntino di metà mattinata, a mangiare frutta e vedura prima di pranzo.

Si ricomincia. Non voglio riprendere tutto quello che ho perso.

Giuseppe Chillemi

Stato della situazione

L'altro ieri mi sono pesato. La bilancia è mia amica ed giusto che io mi pesi per sapere come sta andando la "vita".

In effetti sono aumentato ancora. Mi trovo a 181,5. Ben 6 kili ripresi dall'inizio di settembre. Sinceramente provo un po' paura per questa perdita di controllo; mi vengono in mente le parole "infarto, diabete" etc. etc.

L'esistenza di questi due mesi non è stato certo facile. Dopo l'incidente di mia madre si è rivoluzionato tutto.

Come ho scritto nel precedente POST si ricomincia dall'ABC. Questo vuol dire frutta e verdura dalle 3 alle 5 volte al giorno ed ricominciare a volersi bene. Credo di essermi sfogato contro me stesso e questa cosa mi ha portato a sovralimentarmi.

Ora è tempo di ricominciare a volersi bene. Credo che per tutta una vita io mi sono autosabotato per risolvere i problemi. Scherzi della mente.

Infine, ho letto un bel libro sulla depressione. E' in lingua inglese e mi ha fatto capire tante cose sul senso di colpa, di resposabilità e molto altro. Mi sento diverso.

Giuseppe Chillemi