giovedì 28 febbraio 2013

Ancora una volta e mezza !


L'altro ieri sono risalito sulla Cyclette ma ci sono stato poco.
Oggi ho fatto i miei bei 20 minuti, con piacere e senza troppo fatica.
Per stare più comodo ho risistemato il sellino inclinandolo più avanti. La prostata adesso mi si addormenta di meno.
Arrivo sempre al punto in cui "la vocina" inizia a dire "scendi, finiscila, stai faticando"... io le sorrido e proseguo.

Quando arrivero' a superare le 10 volte allora festeggero'.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 20 febbraio 2013

Ripesato


Anche stasera sono stato in farmacia per comprare dei farmaci.
Mi sono pesato con l'occasione... un altro kilo andato.

Credo sempre più che sia il risultato della riduzione della benzodiazepina. Come li ho presi, cosi' li sto perdendo.

Giuseppe Chillemi

martedì 19 febbraio 2013

Ed ancora...


Anche stasera 20 minuti di Cyclette.
Sono arrivato a sentirmi stanco e sudare. Buone notizie.
Unico neo, mi si sensibilizza la prostata ! Troppo peso sul sellino. La prossima volta gli mettero' un cuscino.
Bene, bravo Giuseppe.

Giuseppe Chillemi

sabato 16 febbraio 2013

Ci sono risalito !


Questo è un blog dove ho essere sincero.
Mi vergognavo da morire al dirvi che per oltre 10 giorni non sono riuscito a fare la cyclette. Nella testa le vocine mi dicevano "ma lascia stare, fai altro, ci sono cose più comode che faticare !".
Rimandare, rimandare, rimandare. Mi è accaduto tante volte anche per altre cose.
Allora mi sono detto: diamo un plus a questa attività: dentro una borsa, da cinque anni, c'e' un videoproiettore che non uso. Lo avevo comprato per lavoro ma in stanza non ci stava spazio.
Mi sono preso di coraggio, ho smontato tutti i mobili dopo averli svuotati ed ho rivoluzionato la disposizione di ogni cosa.
Ora c'e' un bel muro dove potere proiettare dal PC.
Cosi' ho messo "Cetto la qualunque" ed ho iniziato a pedalare.
Venti minuti stavolta.
C'e' stato un momento in cui ho guardato in continuazione l'orologio e dicevo "ora scendo, ora smetto". Invece dopo un po' mi sono abituato ed è passata.
Ho interrotto la visione a 23,20 minuti. Nei prossimi giorni risalgo.

Giuseppe Chillemi

giovedì 7 febbraio 2013

Una nuova cura per i traumi: l'EMDR.


Credo di avervelo scritto...
Era circa il 2007-2008 quando appari' una forte depressione ed attacchi di panico.
Da allora ho preso alcuni farmaci per contrastare quello che chiamano "un forte squilibrio chimico" del cervello.
All'inizio mi vergognavo da morire ed avevo paura. Poi ho iniziato a dirlo chiaramente a tutti: sto male, sto prendendo qualcosa che mi aiuti.
Quel qualcosa ha ralmente iniziato ad aiutarmi. La depressione fisica, quella che porta al panico, al batticuore, al terrore di morire, è diminiuta e gli attacchi si sono riprensentati poche volte ed in misura ridotta.
Da allora ho fatto un gran lavoro su me stesso tramite più psicologi e, sebbene non sia concluso, ne vedo i frutti.
E' giunto il tempo di diminuire alcuni farmaci, alcuni fino a farli scomparire.
C'e' un punto che rimane irrisolto: la mia parte incoscia continua a mostrarmi e dirmi cose che provengono da traumi passati, da violenze subite e sembra che ogni giorno questa dica "sta per riaccadere, ecco, siamo di nuovo al punto di partenza".
La mente razionale non riesce ad eliminare questi fantasmi.
Studiano ho letto del PTSD: disturbo da stress post traumatico, che si presenta proprio cosi'.
E' diventato noto dopo la guerra in Vietnam con i reduci che non riuscivano a dimenticare, pardon, elaborare, quello che avevano vissuto e per questo, ogni notte ed ogni giorno entravano in una specie di incubo che non li lasciava mai.
Senza arrivare a questo limite, si puo' dire che e' tipico di chi ha subito abusi fisici, verbali e psicologici: sembra che il passato sia ancora il presente e che questo presente sia imminente.
Ebbene, dovete sapere che questo risulta essere uno dei disturbi più difficili da trattare. La terapia "ad immagini" da qualche risultato ma non tutti riescono a sottoporvisi per il dolore e le reazioni violente della mente e del corpo.



 Circa 25 anni fa, una DONNA: Francine Shapiro, si accorse che quando riviveva aspetti del proprio passato traumatico tendeva a muovere gli occhi. Da questa semplice constatazione inizio una ricerca ed uno studio che porto' alla disciplina dell'EMDR: "Eye Movement Desentisization and Reprocessing". Cioe' rielaborazione e desinzibilizzazione tramite movimento oculare.
Sembra che la mente, stimolata dal movimento degli occhi che seguono un oggetto che si muove da destra a sinistra, come un dito, ed opportune immagini e parole dette per rivivere i traumi li aiuti a "metabolizzarsi" e scomparire da quel posto del cervello dove vengono invece continuamente rivissute.
Pare che sia molto efficace. C'e' stato ed è tuttora in corso, un ampio dibattito internazionale sul metodo perchè non corroborato al 100% dai test scientifici. Non se ne capisce il principio e quella che viene professata come "magia degli emisferi del cervello che comunicano ed attivano risorse per metabolizzare il trauma" a volta pare FUFFA, alle altre volte sembra vero ed altamente funzionale.


 (In foto la Dottoressa Shapiro)

Con curiosità, ma anche con un tocco di disperazione mi sono rivolto ad una terapeuta EMDR per tentare di eliminare questo ultimo ostacolo alla totale ripresa del controllo della mia vita. Voglio tentare di ammansire e tranquillizzare quel bambino che dentro me ancora grida dolore, pericolo, angoscia sebbene la mente razionale non ne trovi ragione.

Ho scoperto una cosa: se si prendono benzodiazepine l'EMDR ha scarsa efficacia. Per questo motivo, come vi ho scritto all'inizio, le sospendendo gradualmente.

Vi raccontero' come è andata strada facendo.

Non mi arrendo.

Giuseppe Chillemi


lunedì 4 febbraio 2013

Strane notizie


Oggi sono stato in farmacia per il mio terribile mal di denti.
La bilancia mi guardava ed io pensavo: sicuramente sono ingrassato. Pero' la camicia mi dava altre notizie, i bottoni non scoppiavano.
Cosi' ho preso coraggio, 50 centesimi, e sono salito sulla pedana.

Esito: 179,900 grammi.

Sono quasi 3 kili in meno dell'ultima volta.

Divertente è il non sapere ne il come ne il perchè. Anzi, preoccupante !

Alla fine di questo mese mi pesero' nuovamente e vedremo come va.

Giuseppe Chillemi

sabato 2 febbraio 2013

Rieducazione


E' trascorsa una settimana da quando ho detto "domani vado sulla cyclette". Le vocine nella testa dicevano "no, non salire, lascia perdere". Cosi' ho rimandato di giorno in giorno.

Stasera le ho mandate a fare in culo. Le ho chiamate "demoni" ed ho detto loro che non le avrei ascoltate.
Cosi' sono salito sul rudere ed ho pedalato per 20 minuti.
Loro sono tornate, dopo 15 ed hanno iniziato a dire "cosa stai facendo ? Cosi' starai male ! Stai faticando !"
Io mi sono concentrato sul film che girava sul monitor, ignorandole e proseguendo per altri 5.

Non mi preoccupo di fare poco. Il piano attuale è quello di "rieducarmi" e con questo intendo l'abituarmi a fare sport , a farlo costantemente e fare attenuare questo fracasso che c'e' nel mio cervello.

Allo stesso modo l'alimentazione. Se dovessi essere "perfetto" oggi dovrei mangiare insalatone e diminuire le altre schifezze. Invece mangio qualche schifezza ed aggiungo un po' di insalata per volta. La testa dice che le cose buone sono VELENO e le cose velenose sono BUONE. E' la malattia.
Come coloro che si abituano alle tossine del serpente, occorre somministrarle a poco a poco sinchè il corpo si abitua.

Sono fiero di essere risalito a pedalare. Altre volte ho iniziato la strada verso i miei obbiettivi per un paio di giorni e poi ho smesso.

Non importa quale sia la mia strada e quanti scossono abbia. E' cosi' e basta.

Giuseppe Chillemi