lunedì 2 novembre 2009

Pesante pomeriggio.

Avevo fame, avevo bisogno di affetto, mi sentivo disperato, solo abbandonato.
Ho aperto il frigo ed ho mangiato. Si è calmato il dolore insensato.
Ora vorrei vomitare tutto e fare che nulla sia accaduto ma accettare io devo come pure andare avanti.
Cibo: la calda mamma che ti coccola e ti uccide un po' ogni boccone.

Ora rabbia, rabbia verso tutto e tutti; grande disagio nella mia anima; istinti bestiali; gridare al mondo l'angoscia di questa malattia...

Andare avanti e l'unica soluzione.

Giuseppe Chillemi

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