sabato 9 marzo 2013

Il senso di colpa + Cyclette

 

Come vi ho scritto, dopo aver mangiato di più del dovuto nella serata di ieri ho avuto un forte senso di colpa.

Solitamente questo spunta quando si ha la convinzione di avere infranto una regola e che ci saranno conseguenze. Nel mio caso la regola è "se mangi troppo allora rompi il regime alimentare sano e sarà una catastrofe". Quindi le conseguenze sono "morirai, perderai il controllo, ti verrà il diabete etc.". Questo flusso di pensieri porta diritto diritto a sentimenti negativi che sono la porta della depressione. E come si combatte il cattivo umore ? MANGIANDO ! Ecco che il circolo si è chiuso.

Romperlo non è facile: innanzi tutto occorre perdonarsi, cosa a cui non siamo abituati; poi bisogna dire "domani potrei sbagliare di nuovo perchè sono un essere umano, ma potrei anche riprendere senza problemi"; ed anche "succede più danno a disperarsi che considerare una perdita di controllo per quella che è realmente e cioe' un fatto isolato"; "sei stato bravo sino ad ora e la perfezione non è di questa terra". L'obbiettivo è quello di ritrovare la positività dentro di noi.

E che dire degli altri pensieri come "ora compenso, mangio di meno, mi metto a fare tanto moto, etc. " ? Servono solo a farci impazzire e se falliamo a tuffarci nel cibo. Ma ormai non li tengo nemmeno in considerazione.

Oggi mi sono svegliato e, come se nulla fosse, dopo un'ora e mezza mi sono messo sulla cyclette. Ho iniziato piano e con la difficoltà minima. Poi ho "indurito" la ruota ed alla fine ho fatto venti minuti.

Mi dico "bravo" !. Sento dentro che sto cambiando.

Giuseppe Chillemi

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