martedì 27 gennaio 2009

La comunicazione familiare

Stasera è venuto a trovarmi mio padre. Nelle sue migliori intenzioni, come ho scritto, i peggiori risultati: ricordare tutti i miei obblighi, dirmi che ho dei doveri, intimarmi di muovermi, dire che non ce la fa più e quasi non vorrebbe ritirarsi a casa, che stai butttando giorni della tua vita, che devi uscire di casa per non rientrarci più se non per dormire...
... questo è tutto cio' che una persona non deve dirti e non c'e' verso di farglielo capire che evoca tutti gli spiriti maligni che hai dentro e che ti scatenano ansia, voglia di ribellione ed autodistruzione.
Parlare ad una persona malata di disturbi alimentari, depressioni e chi più ne ha più ne metta non è semplice. Che moriremo presto di questo passo lo sappiamo, che ci verranno malattie lo sappiamo, che buttiamo giorni nella depressione lo sappiamo ma con quelle parole sappiamo pure di essere di peso e non essere accettati ed allora nasce il senso di autoannientamento e la rabbia di cui prima.
Purtroppo quando c'e' una sofferenza mentale la comunicazione si blocca e deve essere guidata nel far nascere sentimenti positivi, lenire le sensazioni spiacevoli, rielaborare le parole dette ed a volte essere assurda e magica come nella terapia strategica.
Stasera non mi sono sentito ferito dalle parole ma dal vedere mio padre bloccato che non sa che fare.

Giuseppe Chillemi

2 commenti:

Enrica ha detto...

Nessun commento oggi, Giuseppe, solo un indirizzo che mi ha fatto tanto riflettere: http://anoressiabulimiaafterdark.blogspot.com/
Molto lontano il mondo di questa Donna tanto coraggiosa dal mio, eppure le sue parole le sento rivolte anche a me, a te, a tutti noi.
La visita di Tom nel tuo blog è stata provvidenziale, perchè è tramite il suo di blog che sono arrivata a quest'altro e ringrazio la mia curiosità, perchè mi si è aperto un mondo e le sue parole sono un dolce pugno nello stomaco.
Enrica

Giuseppe Chillemi ha detto...

Ho dato una rapida occhiata e mi prometto di approfondire.
Anche io grazie e Tom ho scoperto un altro mondo.
So che non siamo soli in questa battaglia che ha mille sfaccettature.