domenica 27 febbraio 2011

Psicofarmaci e giornata a 1200 calorie

Ieri sera parlavo con una mia amica ex alimentarista ed ora infermiera. Discutevamo di psicofarmaci.
Questi sono la causa di molti aumenti di peso. L'ho visto fra i miei amici e l'ha notato pure lei fra i pazienti che incontra.
Perchè li prendo ? Circa 5 anni fa qualcosa ha destabilizzato la mia mente, avevo continui attacchi di panico tanto forti da farmi perdere il senso della realtà. Stavo male, lo sentivo. Ricordo i cambiamenti repentini nelle sensazioni, la paura che da un momento all'altro ce ne fosse un'altro e lo stare sempre sottotono. A volte andavo nel giardino per riprendere contatto con la realtà e mi bastava il tocco freddo delle foglie, i miei piedi a camminare sulla terra, per rimprendermi un po'. Veramente un periodaccio.
Sono stato dal neurologo e la sua diagnosi fu "depressione". Ricordo il momento in cui i farmaci diedero i primi effetti: non rieuscivo a stare con le gambe ferme.
Poi, aggiusta qua, aggiusta la, cambia quel farmaco, modifica questa dose, ho trovato il cocktail ottimale.
Da allora ho mancato solo pochi giorni di prenderli perchè so che una cura è più efficace quanto costante e lunga.
Prenderli pero' ha avuto un costo: quasi 25 kili.
Ora la mia alimentazione è molto ridotta ed in giorni come oggi mangio appena 1200 calorie. Vi dico: un frullato di banana, una spremuta di arance, un pacco di creackers, un piatto di carne ed uno di pasta.
Se mi fossi alimentato cosi' prima della cura avrei perso 15 kili in un mese. Cosi' invece andiamo estremamente a rilento.
Io confido nell'attacco combinato ai miei problemi con l'approccio farmacologico è psicoterapia. E ribadisco fortemente che l'obeso, il binge eater, ha la mente malata e quella va curata. Le medicine servono per aiutare a ragionare ancora di più, ad evitare che l'ansia possa prendere il sopravvento ed i cattivi pensieri permanere.
Ne ho notato miglioramenti. L'unica rottura è il dormire tanto. A volte 12 e più ore.
Smettero' quando la mia vita sarà stabile.
Cosa vuol dire ?
Che non ho più attacchi di fame settimanali.
Che non mi prendano angosce nell'affrontare la vita.
Che guardero' il futuro con sano ottimismo.

Sperem !

Giuseppe Chillemi

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Giu,
volevo dirti ch epoi, parlando con la mia psicologa, mi ha tranquillizzata dicendomi che la mia famosa tachicardia non era stata un attacco di panico, però volevo ringraziarti per come tu ti sia dimostrato gentile a darmi consigli.

E mi fa piacere che tu faccia un po' di esami, è vero, sono una rottura, ma è un modo in più per volerci bene e tenerci sotto controllo e anche una spinta per migliorarci!
Ti auguro di smettere prestissimo con i farmaci!
Non mollare!