domenica 20 febbraio 2011

... e le crisi di fame

Questa volta voglio parlare di un argomento scottante: la richiesta di cibo che viene dal nulla, dalla mente, che esplode senza un perchè ed un per come.
Mi trovavo davanti alla TV e stasera abbiamo mangiato pizza. C'erano anche degli ottimi morbidoni.
Ora, sembra che l'inconscio sappia queste cose e di tanto in tanto ti fa delle proposte oscene: "perchè non vai di la a mangiarti la pizza che è rimasta ?" - oppure - "Perchè non ti fai un bel gigantesco morbidone con prosciutto e galbanone ?".
Allora nella mente appare come un percorso obbligato: quello di alzarti, andare in cucina ed essere felice con quei cibi.
"Un quarto d'ora" dico, "un quarto d'ora e questa esigenza passerà". Posso farcela, basta dedicarmi ad altro e resistere. Si, ce la posso fare. Altre volte non ci sono riuscito, altre volte si, queta sera tento di non cedere.
Ecco, ci sono riuscito. I pezzi di pizza rimarranno per domani.
E' un istinto maladetto quello di andare a mangiare, è una cosa bestiale, da animale, non lo controlli, non lo richiedi. Appare e sembra che tu debba ubbidire quasi ipnotizzato.
Stasera è andata bene. Sono più fiducioso verso il futuro.

Giusepppe Chillemi

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