giovedì 7 febbraio 2013

Una nuova cura per i traumi: l'EMDR.


Credo di avervelo scritto...
Era circa il 2007-2008 quando appari' una forte depressione ed attacchi di panico.
Da allora ho preso alcuni farmaci per contrastare quello che chiamano "un forte squilibrio chimico" del cervello.
All'inizio mi vergognavo da morire ed avevo paura. Poi ho iniziato a dirlo chiaramente a tutti: sto male, sto prendendo qualcosa che mi aiuti.
Quel qualcosa ha ralmente iniziato ad aiutarmi. La depressione fisica, quella che porta al panico, al batticuore, al terrore di morire, è diminiuta e gli attacchi si sono riprensentati poche volte ed in misura ridotta.
Da allora ho fatto un gran lavoro su me stesso tramite più psicologi e, sebbene non sia concluso, ne vedo i frutti.
E' giunto il tempo di diminuire alcuni farmaci, alcuni fino a farli scomparire.
C'e' un punto che rimane irrisolto: la mia parte incoscia continua a mostrarmi e dirmi cose che provengono da traumi passati, da violenze subite e sembra che ogni giorno questa dica "sta per riaccadere, ecco, siamo di nuovo al punto di partenza".
La mente razionale non riesce ad eliminare questi fantasmi.
Studiano ho letto del PTSD: disturbo da stress post traumatico, che si presenta proprio cosi'.
E' diventato noto dopo la guerra in Vietnam con i reduci che non riuscivano a dimenticare, pardon, elaborare, quello che avevano vissuto e per questo, ogni notte ed ogni giorno entravano in una specie di incubo che non li lasciava mai.
Senza arrivare a questo limite, si puo' dire che e' tipico di chi ha subito abusi fisici, verbali e psicologici: sembra che il passato sia ancora il presente e che questo presente sia imminente.
Ebbene, dovete sapere che questo risulta essere uno dei disturbi più difficili da trattare. La terapia "ad immagini" da qualche risultato ma non tutti riescono a sottoporvisi per il dolore e le reazioni violente della mente e del corpo.



 Circa 25 anni fa, una DONNA: Francine Shapiro, si accorse che quando riviveva aspetti del proprio passato traumatico tendeva a muovere gli occhi. Da questa semplice constatazione inizio una ricerca ed uno studio che porto' alla disciplina dell'EMDR: "Eye Movement Desentisization and Reprocessing". Cioe' rielaborazione e desinzibilizzazione tramite movimento oculare.
Sembra che la mente, stimolata dal movimento degli occhi che seguono un oggetto che si muove da destra a sinistra, come un dito, ed opportune immagini e parole dette per rivivere i traumi li aiuti a "metabolizzarsi" e scomparire da quel posto del cervello dove vengono invece continuamente rivissute.
Pare che sia molto efficace. C'e' stato ed è tuttora in corso, un ampio dibattito internazionale sul metodo perchè non corroborato al 100% dai test scientifici. Non se ne capisce il principio e quella che viene professata come "magia degli emisferi del cervello che comunicano ed attivano risorse per metabolizzare il trauma" a volta pare FUFFA, alle altre volte sembra vero ed altamente funzionale.


 (In foto la Dottoressa Shapiro)

Con curiosità, ma anche con un tocco di disperazione mi sono rivolto ad una terapeuta EMDR per tentare di eliminare questo ultimo ostacolo alla totale ripresa del controllo della mia vita. Voglio tentare di ammansire e tranquillizzare quel bambino che dentro me ancora grida dolore, pericolo, angoscia sebbene la mente razionale non ne trovi ragione.

Ho scoperto una cosa: se si prendono benzodiazepine l'EMDR ha scarsa efficacia. Per questo motivo, come vi ho scritto all'inizio, le sospendendo gradualmente.

Vi raccontero' come è andata strada facendo.

Non mi arrendo.

Giuseppe Chillemi


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti ammiro perchè sei sempre alla ricerca di una soluzione ai tuoi problemi. E' vero quando dici che non ti arrendi! Sei una macchina da guerra!

Giuseppe Chillemi ha detto...

E che devo fare ? Morire sotto questi fantasmi ? Morire sotto i kili di grasso che quando cadro' per terra nessuno potrà alzarmi ? Non potermi godere le cose che mi piacerebbe fare ?