sabato 2 febbraio 2013

Rieducazione


E' trascorsa una settimana da quando ho detto "domani vado sulla cyclette". Le vocine nella testa dicevano "no, non salire, lascia perdere". Cosi' ho rimandato di giorno in giorno.

Stasera le ho mandate a fare in culo. Le ho chiamate "demoni" ed ho detto loro che non le avrei ascoltate.
Cosi' sono salito sul rudere ed ho pedalato per 20 minuti.
Loro sono tornate, dopo 15 ed hanno iniziato a dire "cosa stai facendo ? Cosi' starai male ! Stai faticando !"
Io mi sono concentrato sul film che girava sul monitor, ignorandole e proseguendo per altri 5.

Non mi preoccupo di fare poco. Il piano attuale è quello di "rieducarmi" e con questo intendo l'abituarmi a fare sport , a farlo costantemente e fare attenuare questo fracasso che c'e' nel mio cervello.

Allo stesso modo l'alimentazione. Se dovessi essere "perfetto" oggi dovrei mangiare insalatone e diminuire le altre schifezze. Invece mangio qualche schifezza ed aggiungo un po' di insalata per volta. La testa dice che le cose buone sono VELENO e le cose velenose sono BUONE. E' la malattia.
Come coloro che si abituano alle tossine del serpente, occorre somministrarle a poco a poco sinchè il corpo si abitua.

Sono fiero di essere risalito a pedalare. Altre volte ho iniziato la strada verso i miei obbiettivi per un paio di giorni e poi ho smesso.

Non importa quale sia la mia strada e quanti scossono abbia. E' cosi' e basta.

Giuseppe Chillemi

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