venerdì 28 giugno 2013

Alcuni momenti difficili


Frutta e verdura. Quando scrivo di questi alimenti nel diario alimentare mi sconvolgo sempre nel leggere "8 calorie" - "20 calorie" - "12 Calorie". Sono cibi che riempiono e hanno una valenza calorica quasi nulla.
Entrando in cucina ed avvicinandomi al frigo appare sempre la vocina che dice "nutriti velocemente e gustosamente !" . La scelta principe è il pane con i salumi, salumi in abbondanza: rapido, veloce, appetitoso. "E se mettessi un po' di frutta e verdura ?" ribatto io ! E la vocina risponde "li devi lavare, preparare ! Mangia qualcosa di pesante, immediatamente e ti togli ogni problema". Allora io mi fermo un attimo, apro il frigo e guardo i vegetali e mi dico "fai uno sforzo, devi attendere solo 5 minuti che siano pronti". All'inizio provo disagio ma mentre li taglio e penso di condirli ed al "premio" che avro' la situazione migliora decisamente. Mi siedo a tavola con il mio piatto. Se siamo a pranzo lascio i cibi gustosi all'ultimo.
Pian piano mi sto riabituando a mangiare meglio.

Altra situazione: vado in un posto che mi mette ansia. Al ritorno a casa la vocina inizia a dire "prendi questo, prendi quello, cosi' starai meglio". Incurante del fatto che "questo e quello" li avevo mangiati già un'ora fa e dovrei essere sazio.
Non c'e' molto da fare in questa situazione se non occuparsi di altro, tornare ad uscire di casa, leggere un libro, fare yoga, cambiare l'attenzione, parlare con qualcuno... si, c'e' molto da fare ma la mente ripete "lascia perdere, mangia e ti sentirai subito meglio".
Ora parlo, parlo da solo, dico cosa mi ha disturbato. Cosi' faccio fuoriuscire anzicchè inghiottire.

Sono in carreggiata. Traballo, cado, mi chiamano, vorrei scendere, ma rimango sul mio mezzo.

Giuseppe Chillemi

1 commento:

Iosonoio ha detto...

Continua a rimanrci in carreggiata, non permettere che la vocina ti faccia cadere. Un abbraccio!