sabato 25 maggio 2013

Un nuovo modo di pensare: cosa mi renderebbe felice in questo momento invece che mangiare ?


In questi giorni è arrivato un ragionamento che sta dando frutti positivi. Quando ho un attacco di fame o la voglia di sfondarci di cibo, o anche l'impulso di fumare una sigaretta, mi chiedo: che emozione voglio ? Cosa mi farebbe felice al posto del cibo ? Cosa voglio raggiungere ?
A questa domanda la mente risponde prontamente: voglio un momento di serenità; oppure, vorrei raggiungere questo obbietivo. Più in specifico mi dice: vorrei che questo male interiore passasse ed in questo momento essere fra gente a ridere e scherzare; ma anche, vorrei realizzare questa cosa che rimando da tempo; oppure, sarebbe bello incontrare un amico.

Noi mangiamo e seguiamo gli impulsi per raggiungere uno scopo: stare meglio interiormente ed avere uno stato di benessere. Sembra che il cervello si sia ingolfato a trovare queste cose in un solo modo ma se lo interroghiamo ci indica cosa è per lui la felicità in quel momento e cosa potremmo fare di diverso al posto di ingozzarci.

I primi risultati si vedono. Quano ho fame o quando voglio fumare una sigaretta sento il bisogno di qualcosa che mi riempia ma vedo anche cosa nella realtà potrebbe farlo in alternativa.
Non capisco a fondo il meccanismo ma funziona perchè ho due scelte: essere felice con la mia droga o essere felice con qualcosa di umano e reale.

Provate anche voi ! Se sentite l'irresistibile impulso di mangiare domandatevi: che emozione voglio raggiungere e cosa vorrei realmente fare adesso che mi renderebbe cosi'. E fatelo, ve lo sta chiedendo il vostro io più interno. E' il motivo per cui mangiate e siete infelici: non state seguendo la felicità !

Giuseppe Chillemi

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