giovedì 27 settembre 2007

Giornate difficili

Anche la notte dopo il 26 sono andato a letto alle 5 del mattino. Mangiare è soporifero e ti concilia il sonno. Con la pancia vuota, invece, gli occhi sono sbarrati verso il soffitto.

Ieri la giornata è proseguita in maniera altalenante: al mattino ho dormito, il pomeriggio ho fatto mille cose fra cui andare dallo psicologo.

Mi rendo conto di avere una vita un po' sballata e dovere sistemare alcune cose ma se mi faccio venire l'ansia dell'aggiustare, la m ia vita peggiorerà. Devo anzi pensare che sia tutto normale e non catastrofizzare con frasi tipo "è tutto fallito, è tardi, sono un cretino etc"

Tutto e subito non si puo' fare, è una realtà.

Sul fronte alimentare continuo a mangiare quasi regolarmente. Solo uno spuntino fuori pasto causato da un po' di ansia che, come dice il terapeuta, è un campanello dall'alrme di cui dobbiamo capire le cause.

Stasera comincerò col fare la spesa via Internet. E' importate che io non ingoi solo panini.

Giuseppe Chillemi

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