Anche stasera sono andato in palestra e subito dopo sono rientrato a casa ed ho cenato.
Alle 01:00 la solitudine ha cominciato a farsi sentire ed è iniziato un attacco di nervosismo che sfocia in fame. E' terribile, ti sembra che la soluzione di tutti i tuoi mali sia nel cedere alla tentazione e correre nel maledetto frigo che contiene la tua droga. Non per niente la considero una tossicodipendenza da cibo.
E' inutile combattere tentando di negare il pensiero, ci vogliono tattiche più raffinate che distolgano l'attenzione come l'occuparsi in una attività lasciata sospesa o, più difficilmente, attendere che l'attacco di fame nervosa passi in quanto dura appena 20 minuti. Cosi' è stato per me questa notte: dopo una serie di pensieri che assorbivano la mia coscienza rendendola a senso unico sono riusciti ad emergerne altri e mi è passata la voglia di mangiare.
Giuseppe Chillemi
sabato 31 maggio 2008
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